mercoledì 9 maggio 2007

La scuola

Sono fortunata a svolgere una professione che mi piace: la maestra.

La scuola ha occupato, e occupa tuttora, una parte considerevole della mia vita, della mia giornata e dei miei pensieri. Dunque posso dire che tra i mei amori si trova nei primi posti l'amore per la scuola, per il mio mestiere di insegnante.

In particolare mi commuove constatare i progressi dei bambini che seguo, seguire la loro crescita culturale e personale, sentirmi artefice delle loro conquiste.

Non passa giorno senza che pensi a come risolvere le problematiche, a volte difficili e complicate, che incontro nello svolgimento delle attività didattiche.

E poi stare vicino ai bambini, accompagnata dalla loro innocenza e spontaneità, mi aiuta a non pensare alle brutture della vita e alla corsa folle del tempo che vola via.

Ma quanti dubbi, quante incertezze...in questo cammino!


Al di là delle metodologie
Insegniamo ciò che siamo.
Siamo la somma di tutte le esperienze fatte nel corso della nostra vita.
Di una parte di ciò che insegniamo non siamo consapevoli.
Da ciò nasce l'incoerenza, a volte, tra ciò che vorremmo e pensiamo di insegnare e ciò che di fatto trasmettiamo. .


(Watzlavick)



Ecco alcuni lavori realizzati con PowerPoint, per la festa della mamma nel laboratorio di informatica, dagli alunni della quinta A.










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